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La mia esperienza in Nicaragua
Una delle nostre dipendenti Prophix, che si è recata in Nicaragua per sostenere Students Offering Support, offre il suo resoconto di prima mano di questa esperienza che le ha cambiato la vita. La mia
giugno 9, 2017- Share:
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Una delle nostre dipendenti Prophix, che si è recata in Nicaragua per sostenere Students Offering Support, offre il suo resoconto di prima mano di questa esperienza che le ha cambiato la vita.
Alcuni avevano sorrisi bellissimi. Alcuni erano timidi. Alcuni erano veloci nell'imparare. Ho visto le semplici assi di legno che costituivano la loro casa. Li vidi mangiare lo stesso riso semplice che mangiavo io. Improvvisamente mi sentii in colpa. Chi ero io per lamentarmi di dover stare un giorno senza tutti i lussi che davo per scontati a casa. Come potevo non vivere così per soli dieci giorni quando queste persone vivono così per tutta la vita?
Mentre il viaggio si avvicinava alla fine, ho cercato di ridurre le mie porzioni perché avevo saputo che gli organizzatori davano il cibo avanzato agli abitanti del villaggio. Alcuni di loro non avrebbero nulla da mangiare se non fosse per queste donazioni. Potevo tranquillamente soffrire la fame per 1 o 2 giorni, sapendo che quando saremmo tornati in città avrei avuto il privilegio di poter comprare qualsiasi tipo o quantità di cibo.
Ora che sono tornata a casa ho un apprezzamento del tutto nuovo per i pasti quotidiani che prima davo per scontati. Sono grata per la varietà di prodotti sani che posso acquistare facilmente nei supermercati situati in posizione comoda. Mi piace l'abbondanza di vitamine e minerali che mi mantengono in salute. Così ora, quando nutro il mio corpo, nutro anche la mia mente e penso a coloro che non sono in grado di fare lo stesso.
La mia esperienza in Nicaragua
Dieci giorni in un povero villaggio remoto del Nicaragua sono stati un'esperienza straordinaria. Prima di partire ho pensato: "Sono già stata in campeggio, posso farcela" Ma l'esperienza reale è stata molto diversa da quella che mi aspettavo. Non mi sarei mai aspettata di non mangiare proteine nemmeno una volta in un giorno intero. All'inizio mi sono sentita arrabbiata. Ma poi, man mano che incontravo le persone, ho avuto la straordinaria opportunità di conoscere le loro personalità uniche.Alcuni avevano sorrisi bellissimi. Alcuni erano timidi. Alcuni erano veloci nell'imparare. Ho visto le semplici assi di legno che costituivano la loro casa. Li vidi mangiare lo stesso riso semplice che mangiavo io. Improvvisamente mi sentii in colpa. Chi ero io per lamentarmi di dover stare un giorno senza tutti i lussi che davo per scontati a casa. Come potevo non vivere così per soli dieci giorni quando queste persone vivono così per tutta la vita?
Mentre il viaggio si avvicinava alla fine, ho cercato di ridurre le mie porzioni perché avevo saputo che gli organizzatori davano il cibo avanzato agli abitanti del villaggio. Alcuni di loro non avrebbero nulla da mangiare se non fosse per queste donazioni. Potevo tranquillamente soffrire la fame per 1 o 2 giorni, sapendo che quando saremmo tornati in città avrei avuto il privilegio di poter comprare qualsiasi tipo o quantità di cibo.
Ora che sono tornata a casa ho un apprezzamento del tutto nuovo per i pasti quotidiani che prima davo per scontati. Sono grata per la varietà di prodotti sani che posso acquistare facilmente nei supermercati situati in posizione comoda. Mi piace l'abbondanza di vitamine e minerali che mi mantengono in salute. Così ora, quando nutro il mio corpo, nutro anche la mia mente e penso a coloro che non sono in grado di fare lo stesso.
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